Ballarò Tale nasce da un’idea dell’autore Alberto Nicolino e del pittore Igor Scalisi Palminteri.
E’ un progetto di narrazione di comunità organizzato, all’interno di SOS Ballarò, da Per Esempio e finanziato dal Comune di Palermo, Assessorato alla Cultura.
Il centro fiaba e narrazioni aderisce e promuove l’evento.
Il video è di Antonio Macaluso
Un processo creativo che coinvolge diverse generazioni e si sviluppa in cinque fasi:
- la registrazione di testimonianze dagli abitanti di Ballarò
- la scrittura che trasforma in una storia fiabesca le testimonianze raccolte
- la narrazione della storia ai bambini del quartiere
- l’illustrazione della storia da parte dei bambini
- la realizzazione di murales sulle mura di Ballarò, assieme agli stessi bambini
I racconti degli adulti quindi, trasformati e filtrati dagli occhi dei bambini, diventano memorie e identità collettive, patrimonio di tutti.
Il percorso è partito con la raccolta delle storie, tra le quali sono state scelte quella del calzolaio Antimo, quella di Peppe Gioè, un quarumaru che sta al mercato, le vicende di Mama Africa, quelle della nascita di piazza Mediterraneo e le memorie d’infanzia di Castrenze Chimento, un uomo che ha imparato a leggere e scrivere all’età di 73 anni al centro sociale San Saverio (La sua storia è stata scritta da lui stesso e pubblicata in Lasciato nudo e crudo, edizione Terre di mezzo)
Tutte insieme sono diventate Le avventure di Peppe SenzaSuola a Ballarò, una storia in cinque episodi.
Qui altri due brevi video sul progetto realizzati da Antonio Macaluso!
Il quarumaru:
Il calzolaio:
Qui un video giornalistico sul progetto.