In una notte buia e tempestosa un uomo con uno strano aggeggio “aspirastorie”, si perde dentro una foresta incantata.
È un bosco fatto di fiabe e racconti. Piante di infinite fattezze, colori e odori. Ogni racconto può insegnare qualcosa. Ma le storie, che provengono da tradizioni e lingue di tutto il mondo, sono così tante che il più delle volte ci si perde. E perdersi fa paura.
Inoltre anche le narrazioni, come le piante, possono essere tossiche o avvelenate.
Squilla un telefono. “Pronto parlo col mio interno?”
L’unica via per ritrovare la strada pare siano le storie stesse. La paura si supera con la conoscenza. E allora ecco la storia dei lupi dal medio oriente, quella dei corvi dalla Nigeria e quella del topo dalla coda fetente dalla Sicilia.
“Lo sapete perché i lupi ululano?”
Il modo migliore per uscire dal caos è viverlo. Per scoprire che qualsiasi storia è fatta di contaminazioni. E le cose vere, come quelle belle, non sono semplici e ordinate ma mescolate e complesse.
di e con Alberto Nicolino
Costume e oggetti di Igor Scalisi Palminteri e Alberto Nicolino
Fotografie di Igor Scalisi Palminteri
Grazie a Diaria – Centro Asteria – Piccolo teatro Patafisico
Durata 60 min